Thursday 2 October 2008

Una Nazionale che tira fuori l'orgoglio

18 giugno 2006 - Italians, Corriere della Sera Online

Caro Beppe e cari Italians,
un pensiero che volevo condividere sulla nostra squadra nazionale di calcio. Forse abbiamo più speranze di quanto credessi. I ragazzi sono forti come sempre, ma mai come prima tengono la testa bassa, concentrati sul lavoro e con un senso di orgoglio da ritrovare. Sarà un po' per gli scandali e un senso generalizzato di dimostrare di valere? Anche il commento sui connazionali in Iraq e quel desiderio di far brillare l'Italia è quell'ingrediente che ci è mancato sin dall'82 di Rossi e Conti. Lo dico con molta pacatezza e sottovoce, per scaramanzia. Io credo che anche al di fuori del calcio la nostra nazione avrebbe bisogno di questa nuova ricerca dell'eccellenza, della brillantezza e dell'orgoglio nazionale senza alcuna necessità di scadere nei nazionalismi. Se nel calcio abbiamo dovuto scoprire le assurde magagne di un ambito che per definizione di sport dovrebbe essere pulito, cosa dobbiamo aspettarci di scoprire ancora sulla scena politica e dirigenziale prima che ci decidiamo a fare i compiti a casa per gli esami dell'Europa e del mondo? Io a questo punto non me ne rammarico ma spero solo che, qualunque cosa sia, accada quanto prima. Nel frattempo, visto che i nomi dei partiti ci rubano anche gli striscioni allo stadio, FORZA AZZURRI. Saluti da Londra.

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