Thursday 2 October 2008

Fiat e Alitalia: le storture del sistema

27 aprile 2004 - Italians, Corriere della Sera Online

Caro Beppe e cari Italians,
Una riflessione. Oggi a Melfi scontri tra manifestanti e polizia. Lo Stato si e’ "prodigato" a pompare quantita’ impossibili di soldi per finanziare cassa integrazione e risanamenti di un’azienda (la Fiat) che a questo punto quasi non avrebbe motivo di esistere. Un Paese come l’Italia, senza risorse e molta inventiva puo’ fare le Ferrari, Maserati, Lamborghini ma non le Fiat, a meno che decida di realizzare un prodotto effettivamente innovativo per quella classe, ed imparare su larga scala a fare i conti con la competizione. La Fiat non va, da tanto, e le mega manovre che ci sono sotto sono il frutto dei tempi in cui Agnelli possedeva il Paese e comandava. Il proprietario adesso e’ cambiato ma il governo ora pompa soldi all’Alitalia. Esempio dall'estero: vi siete mai chiesti perche' la British Airways che e’ stata colpita ancora piu’ fortemente dalla crisi combinata dell’11 Settembre e dall’ascesa delle linee a basso costo, oggi e’ in forte crescita? Il governo britannico non ha pagato niente. Vero, la BA ha licenziato a partire dai manager per finire col personale di terra e di volo. Hanno rinunciato al Concorde. Chi e’ restato ha lavorato un po’ di piu’ ed ora puo’ respirare, e chi e’ stato mandato via con scuse e buonuscita, ha trovato il modo di riconvertirsi in un’economia che da’ seri segni di ripresa. Vogliamo metterci a lavorare sul serio? "Serio" significa in maniera etica e con senso di responsabilita’. Esistono questi "valori" nel Paese piu' cattolico del mondo? Si capisce che il garantismo non e' seme di serieta' oltre al fatto che e' necessaria una "seria" regolamentazione dei contratti dato il cambiamento della natura del lavoro? Purtroppo pero’ da un lato i condottieri non sono cambiati e c'e' poco da fidarsi. Dall’altro chi li contrasta non ha inventiva e fa la resistenza partigiana. Questi li accuso piu' dei primi. Siamo sempre allo stesso punto: chi possiede l'Italia e gli italiani (perche’ abbiamo l’istinto per il padrone) arrangia, concupisce, si ammaniglia, clientelizza. Ma il fatto peggiore e’ che i tanti che l’Italia non la posseggono non dicono altro che il fatidico "qua’ cosi’ e’!" e fanno gli scioperi. Fa male vederlo perche' poi succedono gli scontri a Melfi, i casi "Carlo Giuliani": ci perde chi non c'entra e si resta indietro a strumentalizzare.

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