Tuesday 13 November 2012

Uscire dalla crisi...

La crisi e’ motivo di grandi cambiamenti che poi restano. Quali essi siano dipende da dove si orienti il sistema. Mario Monti crede nella cruenta spinta di questa crisi per riformare profondamente non il paese ma l’Europa e creare un’esasperazione competitiva tale nel confronto tra le nazioni da forzare una unione che sia anche fiscale ed in ultima istanza politica. Perche’ cio’ accada c’e’ bisogno di grande sofferenza (altro che sacrifici) che inevitabilmente dovranno accollarsi le grandi masse di popoli.

Esiste un’altra strada che richiedera’ anch’essa sofferenze. E’ quella di continuare a credere nel sogno Europeo di un continente che sa fare realta’ sociale, politica ed economica ma che ripone piu’ fiducia nel popolo. Un popolo che dovra’ soffrire in misura paragonabile ma che potrebbe forse essere fautore piuttosto che burattino in mani tecnocratiche. Esistono misure possibili per riformare l’unione monetaria e conservane l’integrita’ a livello internazionale mentre si restituiscono ai singoli stati (fino a tempi maturi) quelle risorse di sovranita’ monetaria che gli consentano di credere ed investire in se stessi nella collaborazione con gli altri alla realizzazione di questo sogno di solidarieta’ tra popoli.

Ve lo ricordate l’EMU? Siamo passati troppo in fretta da quel fattore di scambio simbolico all’abolizione totale delle valute nazionali. Doveva esistere un EMU-euro intermedio come valuta reale di riferimento fisso e l’unica valida ai fini degli scambi internazionali dentro e fuori dall’Europa. E’ ancora tecnicamente possible dentro l'euro il ritorno a valute nazionali (non scambiabili al di fuori di ciascun stato e con cambio rispetto all'euro deciso dalle banche centrali). Cio’ consentirebbe (senza corruzione) agli stati di pagare stipendi ed investire.  L’euro non e’ un nemico ma finche’ non riconosciamo che questa crisi e’ irrisolvibile in maniera pacifica senza un mezzo passo laterale, vuol dire che non crediamo nel potenziale umano.

Per saperne di piu', fate una ricerca su Luca Fantacci, Universita' Bocconi.  E buona fortuna...