Friday 22 April 2011

Taci o popolo...

Dunque con un sorprendente retromarcia, il ministro Romani ha pensato bene di mettere uno stop momentaneo alle mire nucleariste della sua parte politica. L’obiettivo e’ chiaro, meglio uno stop momentaneo che sentirsi dire dal popolo un secco e sonoro no. A dimostrazione che per alcuni questo popolo sovrano che continua a votare Berlusconi, non va piu’ bene nel momento in cui non dovesse essere d’accordo. Meglio zittirlo perche’ “la spinta e’ emozionale, sono i fatti di Fukushima a condizionare, e bisogna pensarci a mente fredda”. Strano pero’ che su immigrazione e sicurezza abbiano vinto le elezioni, quello si che era un argomento razionale. Insomma, prima cercano di metterlo nel cassetto, poi ci fanno spendere 300 milioni di euro in piu’ (rifiutando l’election day) e mettendolo in una data impossibile (per evitare che si raggiunga il quorum). I loro sondaggi (si vede) non hanno potuto dargli il conforto che anche questa battaglia sia vinta in partenza. In piu’ c’e’ il rischio per il legittimo impedimento e allora? In barba alla coerenza, via, meglio procrastinare ed evitare che il popolo si esprima, il momento non e’ buono…taci o popolo...

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