Monday 7 March 2011

Storia, coscienza e caos...

E’ la mancanza dui scupoli piu’ proficua dei buoni valori? Una volta, tanto tempo fa, anche in questa parte del mondo uccidere era una necessita’ di ognuno per la sopravvivenza. Le alleanze si formavano nel mettere la propria sopravvivenza nelle mani del gruppo: un gruppo gerarchico veniva formato secondo la legge del piu’ forte.
Ma poi, essendo l’uomo un animale sociale, ci siamo fusi in gruppi piu’ grandi e par fare cio’ e’ stato pratico fare l’outsourcing di certi istinti a gruppi piu’ piccoli ed efficienti che ammazzano mucche per noi nei macelli ed uccidono nemici per noi in guerre lontane. Sebbene in piccola scala i meccanismi ancestrali di cui sopra persistono, su scala planetaria abbiamo usato il progresso tecnologico per rimuovere dalla nostra vita quotidiana queste spiacevoli attivita’.
Abbiamo creato un sistema economico in cui un piccolo gruppo di umani possono prendersi risorse lontante per rimanere in cima alla catena alimentare; mentre la decapitazione fu brevemente riportata in auge da deprechevoli pratiche del terrorismo, cliniche iniezioni letali e caccia bombardieri uccidono con precisione e completezza.
E’ dunque solo un illusione? E’ allora vero che il lavoro di piccoli gruppi garantisce la nostra sicurezza e ci permette il lusso di praticare i buoni valori nelle nostre piccole vite illusorie? Non mi sembra giusto ma mi sembra che sia cosi’, tanto e’ vero che la mancanza di scrupoli e’ pagata meglio dei buoni valori: nel commercio, in politica, nel lavoro pubblico, nella guerra (ovviamente) ed in qualunque attivita’ umana. Non credo neppure che sia un disegno cospiratorio ma solo la realta’ che e’ emersa dalla nostra storia.
Vecchi paradigmi portano solo a vecchi risultati. Come dice qualcun’altro, c’e’ bisogno di una “mutazione genetica delle nostre coscienze”. C’e’ bisogno che cominciamo a guardare alla nostra esistenza attraverso paradigmi nuovi e sara’ la natura a richiamarci a questo sforzo attraverso gli effetti verso cui il nostro comportamento sta spingendo il pianeta. Ci avviciniamo ai limiti del caos, questione di un decennio o due. Da questo caos possono emergere cose infinitamente buone o infinitamente deplorevoli...ogn’uno di noi dovra’ decidere che parte giocare.

No comments: